A soli 3 km da noi in direzione Firenze, c’è Portico di Romagna, incantevole paese medievale segnalato dal Touring Club con la bandiera arancione per l’ottimo stato di conservazione della struttura urbanistica sviluppata su tre livelli. La parte alta è costituita dalla torre che faceva parte del castello dei Guidi, dalla Pieve ed il palazzo del Podestà. Nel livello intermedio ci sono i palazzi nobiliari fra i quali troviamo quello della famiglia Portinari. Si racconta che proprio qui nacque l’amore fra Beatrice e Dante. Il livello più basso, costruito a ridosso del fiume, contiene il fascinoso Borgo formato dalle antiche case degli artigiani da cui si accede al bellissimo Ponte della Maestà.
Sulla strada che porta a Tredozio, in località Inferno, si trova il “vulcano” più piccolo d’Italia.
Proseguendo per Firenze, nella frazione di Bocconi, sotto il ponte della Brusia, d’estate si può comodamente prendere il sole e tuffarsi dalla cascata nelle limpide acque del fiume Montone. Poco dopo si incontra San Benedetto in Alpe e siamo nel millenario Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Fra le varie opzioni, dal paese parte il sentiero che porta alle cascate dell’Acquacheta che è uno dei luoghi più suggestivi dell’Appennino Romagnolo tanto da essere citato anche da Dante nella Divina Commedia. Questa area è particolarmente interessante per il diversificato patrimonio faunistico e vegetale e per l’Abbazia Benedettina la cui struttura originale risale al XI secolo.
Il paese di Rocca San Casciano, ha il suo cuore in Piazza Garibaldi e qui si percepisce l’influenza toscana dalla pavimentazione in cotto. Il singolare sviluppo triangolare è delineato dai portici sorretti da colonne in pietra modellate con scalpello. La piazza è dominata dalla torre dell’Orologio risalente alla fine del 600 alla cui base c’era la bottega dell’artigiano calzolaio la quale contiene ancora i suoi attrezzi e strumenti di lavoro. Dalla piazza del Buginello si accede alle antiche carceri che ospitano una mostra di pietre dure.
In direzione di Forlì, a circa 9 km da Rocca san Casciano, si incontra Dovadola nota per la Rocca dei Conti Guidi, il tartufo bianco di notevole qualità a cui dedicano una sagra la terza e quarta domenica di Ottobre e l’Eremo di Montepaolo che ospitò dal 1221 al 1222 Sant’Antonio da Padova.
Dopo ulteriori 6 km si raggiunge Castrocaro Terme che conserva un impianto urbanistico medievale pressoché intatto ancora cinto da tre giri di mura contenenti il castello del Capitano e delle artiglierie e dominate da circa un millennio dalla Fortezza, una delle più importanti della Romagna ottimamente restaurata dalla quale si gode una bellissima veduta. Notevole importanza ha il centro termale con le sue acque salsobromoiodiche e sulfuree note per la cura e la prevenzione di molte patologie.
Ad 1 km troviamo l’ultimo insediamento della Romagna Toscana, Terra del Sole. Città fortificata rinascimentale progettata dai migliori architetti del tempo perfettamente conservata, è un raro esempio di impianto urbanistico a misura d’uomo.